Gessica Pezzutti
Osteopata a Carimate.
Ricevo solo su appuntamento
per potermi dedicare
completamente a ciascun paziente.
OSTEOPATA A CARIMATE
La visita inizia con un’intervista attraverso la quale la persona ha modo di spiegare il motivo del consulto e descrivere il dolore o il fastidio che la indispone.

Gessica Pezzutti
Succede spesso che il corpo manifesti dei sintomi fisici, più o meno intensi. Col tempo il pensiero si focalizza sul dolore e diventa più difficile mantenere la concentrazione, sorridere e avere un pensiero positivo. Con una terapia osteopatica mirata si può ripristinare lo stato di salute fisica e di conseguenza tornare a sentirsi bene.
Proprio per capire quali possono essere le cause dei sintomi più diffusi che limitano il nostro stato di salute, ho scelto di dedicarmi allo studio del corpo umano, al suo funzionamento e alla comprensione profonda di chi, come te, si rivolge a me.


DI COSA MI OCCUPO
Il mio obiettivo professionale è dedicarmi alle persone che presentano una sintomatologia acuta o cronica del sistema muscolo scheletrico, circolatorio, respiratorio, fasciale e nervoso, individuando le barriere che ostacolano la mobilità e l’elasticità delle strutture anatomiche, che possono limitare le funzioni dell’organismo, per ripristinarne la fisiologica mobilità.
Il beneficio del trattamento osteopatico è diretto all’essere umano in ogni fase della vita: in età neonatale, in adolescenza, in età adulta, in gravidanza e nell’anziano.
In particolar modo è opportuno rivolgersi all’osteopata in presenza di:
Il trattamento Osteopatico
L’osteopatia è una disciplina nata alla fine del 1800 dal fondatore A. T. Still. Egli riassumeva con questa frase celebre la potenzialità del trattamento osteopatico: “Find it, fix it and leave it alone”.
Lo scopo del trattamento osteopatico, infatti, è quello di trovare la disfunzione (o le disfunzioni) del sistema corporeo, trattarla attraverso l’utilizzo delle più appropriate tecniche manuali e successivamente attendere il ripristino dell’omeostasi del corpo, un meccanismo detto di “autoguarigione”.
Mi piace immaginare l’essere umano come una macchina perfetta e bilanciata, che a volte ha bisogno di essere revisionata, ma che possiede già in sé tutti gli strumenti risolutivi.
 
											
				 
			
											
				









